Quando Alan Sorrenti scriveva canzoni vere, prima di sparire nel gorgo dei "Figli delle stelle" e disperdersi nel cosmo. Il brano, tratto dall'album "Aria" del 1972, è il sottofondo di un'ossessione amorosa di un amico, che compulsivamente lo faceva suonare in continuazione, costringendo un pò tutti a sorbirselo perpetuum.
Ah, l'Amour ...
Classicone di Harry Belafonte canticchiato e storpiato da Stefano che spesso modificava i testi delle canzoni a suo gusto. In questo caso la "T" di Harry veniva trasformata e Matilda diventava "Mac Gilda", facendo immaginare anziché un'esotica fanciulla caraibica, una entreneuse di origini scozzesi. Il titolo della didascalia invece si riferisce ad una sua composizione Jazz.
Incalzante la progressione del brano di Zappa, sospeso tra il rock e il jazz. Il brano è lungo oltre 11 minuti. Tempo sufficiente per estraniarsi.